Brano: [...]azione dei colonialisti britannici. Nel 1921 venne fondata la Young Baganda Association, nel 1925 esplosero moti popolari, nel 1938 i sindacati e l’associazione Sons of Kitu si posero alla testa delle agitazioni anticoloniali. Subito dopo la Seconda guerra mondiale ebbe inizio la lotta per la terra, contro il Land Aquisition Act che gli inglesi avevano imposto e che praticamente privava gli indigeni di ogni diritto. Dopo l’incoronazione del “re” Mutesa II (1944) era stato fondato il Bakopi Bazukulu, organizzazione di lotta politica contro i missionari, i coloni bianchi e il governo britannico. Nel 1945 uno sciopero generale aveva coinvolto quasi tutto il paese e a Kampala si erano avute dimostrazioni antimonarchiche, alle quali le autorità coloniali avevano risposto deportando i capi dell’opposizione, fra cui Wamala. Nel 1946 sorse il Bataka Party ispirato al panafricanismo e appoggiato dal ras etiopico Makonnen. Il movimento si rafforzò nel 1948 con V Uganda African Farmers Union guidata da Mukasa. La lotta assunse un carattere nazionale nel [...]
[...]anganica: allora gli
inglesi intervennero direttamente con un corpo di spedizione, operarono 1.724 arresti, misero fuori legge il Bataka Party e la Farmers Union.
Quando, nel 1950, la rivolta dei kikuyu nel vicino Kenya (v.) attizzò i moti indipendentisti ugandesi.. il governatore britannico (il laburista Cohen) cercò di far passare una legislazione multirazziale che, naturalmente, assicurava il dominio dei coloni bianchi. Nel 1953 il “re” Mutesa II, che si opponeva alla federazione con il Kenya e per di più chiedeva la revisione del trattato concluso nel 1900, venne esiliato. Nel 1957 fu costituito VUganda National Congress che, guidato dal “socialista africano” Milton Obote, in alleanza con il Kabaka Yekka Party (ispirato da Mutesa) chiese a termini di costituzione l’indipendenza. Indette le elezioni, la decisiva vittoria dei due partiti alleati costrinse la Gran Bretagna a riconoscere l’indipendenza formale del paese nel 1962.
Lo Stato *indipendente"
Con il riconoscimento dell’indipendenza, l’ex “re” Mutesa II venne riconosciuto[...]
[...]siliato. Nel 1957 fu costituito VUganda National Congress che, guidato dal “socialista africano” Milton Obote, in alleanza con il Kabaka Yekka Party (ispirato da Mutesa) chiese a termini di costituzione l’indipendenza. Indette le elezioni, la decisiva vittoria dei due partiti alleati costrinse la Gran Bretagna a riconoscere l’indipendenza formale del paese nel 1962.
Lo Stato *indipendente"
Con il riconoscimento dell’indipendenza, l’ex “re” Mutesa II venne riconosciuto capo del nuovo Stato, mentre a Milton Obote andava la carica di primo ministro. Nel 1966, in una situazione economica e sociale già molto compromessa, Obote e il suo generale Dada Amin (istruito militarmente in Inghilterra) con un colpo di stato deposero Edward Mutesa, Io esiliarono in Inghilterra (dove Mutesa morirà) e si apprestarono a realizzare in Uganda un regime di tipo “socialista”.
Il presidente dell'Uganda Obote (1982)
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